Premium, nuovo tavolo con i francesi di Vivendi?

Secondo gli analisti di Berenberg la controllata Mediaset ha quattro modi per uscire dal guado, fra cui la “pace” con la società di Bollorè per un accordo strategico conveniente a entrambi. Alleanza con un “terzo” player, ridimensionamento dell’attività o dismissione le altre opzioni sul piatto

25 Nov 2016

A.S.

premium-140904144841

Sono quattro le vie di fuga che rimangono a disposizione di Premium se Mediaset non vuole che le perdite della Pay Tv appesantiscano troppo i conti del gruppo. A delineare lo scenario sono gli analisti di Berenberg nell’ultimo report su Mediaset, sottolineando che mantenere a lungo lo status quo “non è un’opzione”. “Anche se il gruppo italiano continua a dire di non avere un piano B – si legge nell’analisi – è improbabile che il management tolleri l’erosione di valore a causa delle perdite di Premium”.

La Pay Tv del Biscione perderà infatti secondo le previsione di Berenberg 188 milioni di euro nel 2016, per ridurre il rosso a 101milioni nel 2018: “Ci aspettiamo – sottolineano gli analisti – che Mediaset nel medio termine non tollererà le perdite sostanziali del business di Premium”.

Da queste considerazioni scaturiscono le quattro possibili vie d’uscita per Premium: mettere fine al contenzioso con Vivendi e tornare attorno a un tavolo con i francesi per ridefinire un accordo strategico dopo la rottura che si è consumata in questi mesi; attendere la fine della controversia e accordarsi con un altro player, come potrebbe essere Sky o Fox; ridimensionare la propria attività una volta che saranno arrivati a scadenza i diritti per la trasmissione della Serie A e della Champions League, nel 2018, e individuare un modello di business più profittevole; dismettere l’attività e chiudere i battenti.

Rispetto al quadro tracciato da Berenberg, l’ipotesi del nuovo accordo con Vivendi “sembra improbabile – sostengono gli analisti – Anche se abbiamo capito che il deal è giuridicamente vincolante, come sostiene Mediaset stessa, i rapporti tra le due aziende si sono raffreddati a tal punto che tornare in pista e formare un’alleanza strategica sembra estremamente improbabile”.

Quanto all’ipotesi di trovare una nuova alleanza diversa da quella con il gruppo francese, non sarà percorribile in tempi brevi, perché “non è attuabile fino a quando non terminerà formalmente la trattativa con Vivendi”. L’udienza di merito per la causa in corso tra le due società è intanto prevista per il 21 marzo. “Qualsiasi trattativa con un terzo player – sottolineano gli analisti – sarebbe probabilmente il risultato migliore per Mediaset e per gli investitori”.

La società potrebbe inoltre pensare di proseguire la propria attività, ma ridimensionandola, una volta che si sarà liberata dall’onere per il pagamento dei diritti Tv per le manifestazioni sportive che ha già acquisito per un triennio, e che dureranno fino al 2018: si tratta essenzialmente della Serie A di calcio e della Uefa Champions League, per le quali si è impegnata a sostenere una spesa complessiva di circa 1,6 miliardi di euro.

Infine c’è in campo l’eventualità di cessare l’attività, anche se pure questa scelta avrebbe un costo importante, secondo Berenberg approssimabile attorno ai 450 milioni di euro: “Sulla base delle nostre stime – affermano gli analisti – si avrebbe il maggior impatto negativo dalla chiusura alla fine della stagione sportiva in corso. Mentre gestire il business fino a metà 2018, quando scadranno i diritti, potrebbe prosciugare decisamente meno cassa”.

Valuta questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Opposti Digitali

Speciale PNRR

Tutti
Analisi
Fondi
PA
Formazione
Ecologia
Digital Economy
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Incentivi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
INNOVAZIONE
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
Analisi
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA DIGITALE
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water Management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
Le risorse
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Key trends per data center in tutto il 2022
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I Fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Incentivi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
INNOVAZIONE
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
Analisi
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA DIGITALE
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water Management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
Le risorse
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Key trends per data center in tutto il 2022
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I Fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articolo 1 di 5